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8 juin 2011 3 08 /06 /juin /2011 09:46

Si tratta dell'apprendimento integrato di lingua e contenuto, cioè dell'insegnamento di una lingua veicolare.

 

1) Quali studenti?:

in alcuni Stati europei le lezioni Clil/Emile sono offerte a tutti, in altre viene fatta una sorta di selezione.

2) Quali insegnanti?:

una questione importante è come formare gli insegnanti,ovvero si deve pensare contemporaneamente ad insegnare la lingua a chi conosce già la materia e ad insegnare i contenuti della materia agli insegnanti di lingue.

3) Che cosa insegnare?:

le scuole sono generalmente libere di scegliere quale materia insegnare ed in quale lingua. Le materie più insegnate con il metodo clil sono scienze, storia (europea), geografia e informatica.

4) Come e cosa valutare?:

a seconda dei casi, i ragazzi possono sostenere o no l’esame in lingua straniera.

5) Quale materiale di lavoro? :

ci si serve soprattutto di internet e di tutto ciò che rappresenta materiale autentico.

 

Les Modules EMILE/CLIL sont construits en fonction des contextes dans lesquels ils vont se dérouler:

- immersion totale;

- enseignement bilingue;

- modules thématiques;

- enseignement parallèle du contenu et de la langue

  

La création et la production de matéiaux font partie intégrante d’un programme EMILE; les technologies de l’information et de la communication sont donc indispensables pour manipuler les textes, donner accès aux outils de référence (dictionnaires, conjugueurs,concordanciers, fabrication de puzzles, cartes mentales et documents authentiques),corriger le travail des étudiants qui comprend des graphiques, tableaux, photos

Le professeur EMILE, après une formation initiale, doit avoir accès à une base de données alimentée de savoir-faire pédagogiques variés (par exemple, comment travailler les stratégies de lecture, de l’écoute, selon des méthodes: traditionnelle,communicative, lexicologique, plurilingue, cognitive -, etc

 

Enfin, un contact régulier avec le/la spécialiste du contenu est aussi indispensable

(à continuer)

 

 

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27 septembre 2010 1 27 /09 /septembre /2010 22:17

Diplôme de français professionnel AFFAIRES B2 (DFP AFFAIRES B2)

Le DFP AFFAIRES B2, s’adresse à des étudiants, stagiaires, professionnels, qui ont atteint un bon niveau de connaissance de la langue française appliquée aux actes de communication de l’entreprise et qui souhaitent, dans une perspective professionnelle, valider leurs acquis par un diplôme officiel adapté aux exigences du monde professionnel. Ces candidats ont atteint le niveau B1 du Cadre Européen Commun de Référence pour les Langues (CECRL).

Le DFP AFFAIRES B2 valide une compétence en français de niveau B2 sur le Cadre Européen Commun de Référence pour les Langues (CECRL) . Il correspond approximativement à 450-500 heures d’apprentissage.

Il certifie une compétence opérationnelle en français, qui permet à l'utilisateur d'exécuter les tâches professionnelles habituelles dans les fonctions relationnelles, administratives et commerciales de l'entreprise, où l'usage de la langue est prévisible.

Jeu témoin

Objectifs

Le DFP AFFAIRES B2 atteste que le candidat est capable d’utiliser efficacement le français, à l’oral et à l’écrit, dans les principales situations de communication professionnelle et qu’il est opérationnel dans les fonctions relationnelles, administratives et commerciales de l’entreprise, où l’usage de la langue est largement prévisible.

 

Pour les établissement avec des sections internationales, à partir de l'année scolaire 2009/2010, il y a d'importantes nouveautés en ce qui concerne l'Esame di Stato:

http://www.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/5414fafa-8ac6-484b-a1a4-db37069b5657/dm41_10.pdf

 

EsaBac = ACRONIMO DI “ESAME DI STATO” E “BACCALAUREAT”

Il 24 febbraio 2009, in occasione del Vertice italo-francese, il ministro francese dell’Educazione nazionale, Xavier

Darcos, e il ministro italiano dell’Istruzione Mariastella Gelmini hanno firmato un accordo per il rilascio di un

nuovo diploma italo-francese, l’EsaBac.

L’EsaBac

 

ESAME DI STATO e il BACCALAUREAT francese

.

L’ EsaBac

conferisce gli stessi diritti ai titolari nei due Paesi, in Italia e in Francia, in particolare per l’accesso agli

studi universitari, alla formazione superiore e all’attività professionale.

 

L’ EsaBac

 

Gli Obiettivi :

Promuovere la cooperazione culturale e la cooperazione educativa tra la Francia e l’Italia

Rafforzare l’insegnamento della lingua e della cultura italiana in Francia e della lingua e della cultura francese in

Italia.

Stabilire legami più stretti tra i sistemi educativi dei due Stati.

Fornire un contributo importante alla cooperazione e all’integrazione europee.

Un percorso di formazione integrata

Il piano di studio prevede un percorso di formazione integrata della durata di tre anni per gli istituti scolastici

italiani e francesi.

I programmi prevedono lo studio a livello approfondito della lingua e della letteratura francese, in Italia, o

italiana, in Francia, nonché di una disciplina non linguistica (all’entrata in vigore, Storia e, dopo, eventualmente

Scienze) insegnata in francese o in italiano.

Gli insegnamenti di questo percorso di formazione integrata devono permettere agli studenti di raggiungere nella

lingua dell’altro Paese almeno il livello di competenza linguistica B2 (utilizzatore indipendente) del Quadro

comune europeo di riferimento per le lingue.

Le prove d’Esame

Il percorso di formazione integrata dà luogo a una parte d’esame specifica, costituita da:

- una prova di lingua e letteratura, con l’attribuzione di un solo voto, ottenuto a partire da una valutazione scritta

e da una valutazione orale;

- una prova scritta che verte sulla disciplina non linguistica oggetto di valutazione da parte del Paese che

organizza tale prova e soltanto da quello.

Il voto globale conseguito nella parte specifica dell’esame risulta dalla media aritmetica dei voti ottenuti nelle due

prove specifiche.

Per ognuna delle prove della parte specifica dell’esame, le autorità educative dei due Paesi definiscono in comune

una griglia di valutazione ai fini della perequazione.

Condizioni di rilascio

 

Insegnanti

 

Commissione Tecnica Bilaterale

L’Accordo prevede la costituzione di una Commissione tecnica italo-francese con il compito di definire i

contenuti delle discipline specifiche, gli orari di insegnamento, i principi pedagogico-didattici, le prove finali

d’esame delle discipline specifiche e i criteri di valutazione delle discipline specifiche.

La Commissione definisce l’elenco degli Istituti ammessi alla fase sperimentale. La Commissione è formata da

rappresentanti dei Ministeri italiani dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e degli Affari esteri e da

rappresentanti dei Ministeri francesi dell’Educazione nazionale e degli Affari Esteri ed Europei.

Avvio dell’Esame

La pubblicazione dei programmi è prevista per settembre 2010. La prima sessione d’esame si svolgerà nel 2013.

A titolo derogatorio, le scuole francesi e italiane che già seguono un percorso di formazione integrata di qualità,

sia in Francia (sezioni europee) che in Italia (licei internazionali e licei classici europei) potranno partecipare ad

una prima sessione d’esame nel 2011. L’elenco di questi istituti sarà pubblicato dai ministeri dei due paesi.

Le autorità educative italiane e francesi collaborano per la formazione degli insegnanti italiani e

francesi coinvolti nell’attuazione del percorso di formazione integrata.

Ogni Paese rilascia il suo diploma nazionale ai candidati ai quali è stato rilasciato il

diploma nazionale dell’altra Parte, purché abbiano ottenuto almeno la sufficienza nella parte specifica dell’esame.

offre agli alunni la possibilità di acquisire simultaneamente i due diplomi nazionali.

è un Esame di fine studi secondari binazionale, che conduce al rilascio di due diplomi - il diploma

italiano di

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22 septembre 2010 3 22 /09 /septembre /2010 11:47

Il LEND ha organizzato una giornata pedagogica “CLIL: quale insegnante?” il 25 ottobre 2010 presso l’ITC Salvemini di Casalecchio di Reno (Bo), come da Circolare USRL Circ LEND.:

 

 

http://www.progettolingue.net/wp-content/uploads/lend-locandina-CLIL-Bologna1.pdf

 

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